A quanti di noi è capitato di acquistare, su internet, un prodotto difettoso o che, ancor peggio, non è stato mai consegnato? E quante energie sprecate per inviare email di protesta a cui non ha mai risposto nessuno? Da oggi il consumatore dispone di uno strumento di tutela, completamente gratuito, per difendersi con efficacia dalle “fregature” disseminate nella grande giungla dell’e-commerce.
Si chiama O.d.r. e sta per Online Dispute Resolution la nuova piattaforma online messa a punto dalla Commissione Europea in attuazione del Regolamento EU n. 524/2013, e disponibile da oggi, grazie alla quale i consumatori che hanno acquistato un bene o servizio online, sia nel proprio Paese di appartenenza che in un altro Stato Membro, potranno presentare reclamo con un semplice clic.
Ogni sito di e-commerce dovrà obbligatoriamente indicare il link di accesso alla piattaforma Odr (https://webgate.ec.europa.eu/odr/main/index.cfm?event=main.home.chooseLanguage), affinchè l’interessato possa accedervi in maniera semplice e gratuita (senza altre registrazioni o credenziali richieste) e avviare la procedura di risoluzione della controversia.
Una volta compilato il modulo, il nuovissimo Tribunale provvederà a mettere in contatto le due parti (consumatore/ rivenditore) con un apposito Organismo Adr (organismo di risoluzione alternativa delle controversie) dello Stato Membro di competenza, che abbia già soddisfano determinati requisiti di qualità e principi di imparzialità, trasparenza ed equità, il quale sarà chiamato a risolvere la controversia entro 90 giorni.
Si tratta di un sistema di mediazione tra le parti finalizzato ad agevolare e velocizzare la risoluzione stragiudiziale delle controversie sorte a seguito di acquisti online, con il preciso scopo di aumentare la fiducia dei consumatori verso il settore dell’e-commerce e incentivare gli scambi via internet, con conseguenti vantaggi per l’economia generale e per la strategia comunitaria per il mercato unico digitale.